di Mario Sandri
La pianta interessata all’intervento è un Olmo campestre -varietà sugherosa- raccolto in Natura nel 1989.
La pianta presentava, al momento della raccolta, solamente un accenno di ramificazione primaria. Gli anni seguenti sono quindi serviti alla formazione dei rami secondari, terziari e quaternari. Mano a mano che la parte aerea si evolveva, metteva in evidenza un Nebari (partenza delle radici a livello del colletto) tutt’altro che interessante, e poi l’altezza del primo ramo rispetto al Nebari era eccessiva.
Dalle esperienze dei viaggi in Giappone alla ricerca delle tecniche utilizzate dai Maestri giapponesi, si nota come la stragrande maggioranza dei Bonsai di caducifoglie abbia subito una margottatura a livello basale per ottenere quei meravigliosi Nebari con tante radici disposte a raggiera sul tronco, cosa che difficilmente si ha in piante raccolte in natura. All’inizio di giugno del 1996 la pianta è pronta per essere margottata.
Come si può notare la pianta presenta due grosse radici opposte.
Da un vaso di coltivazione in plastica nera venne ricavato il contenitore per la margotta.
Con un coltello si tagliò in modo netto la corteccia nella posizione voluta e la si asportò fino al livello del legno, dopo di che si inumidì e si applicò con un pennello dell’ormone radicante a contatto del taglio superiore.
Si applicò il contenitore precedentemente preparato attorno al tronco, si riempì di pomice in granulometria varia- bile da 2 a 5 mm e si innaffiò abbondantemente.
La pianta passò tutta l’ estate al sole e venne bagnata con regolarità sino a fine settembre, quando venne tolto il contenitore.
La pianta aveva formato un ricco e ben distribuito apparato radicale. Si è quindi proceduto a tagliare il tronco al di sotto delle radici per rendere la pianta autonoma e per poterla invasare in un vaso capiente che consentisse nell’anno successivo di sviluppare ulteriormente l’apparato radicale e di migliorare la ramificazione con le nuove proporzioni, al fine di ottenere un Bonsai dalle caratteristiche corrette.