Nella cultura Italiana il Bonsai, purtroppo, non è stato diffuso correttamente; è stato sfruttato molto a livello commerciale, trascurando quasi del tutto gli aspetti culturali, artistici e botanici di questa antica disciplina. In Giappone dietro a quella che sembra solo una forma di coltivazione di piante in miniatura, c’è una vera e propria cultura radicata, di centinaia di anni e che ben si collega alla filosofia Zen. Molto spesso la gente acquista un “bonsai” senza sapere come curarlo e come migliorarlo artisticamente. Il neoappassionato, allora, ricorre ai pochi mezzi d’informazione che gli sono disponibili: prima di tutto i consigli del fioraio, che, da buon commerciante, non ha proprio tutti gli interressi a che la pianta sopravviva. In un secondo momento si passa all’acquisto di un libro sull’argomento: anche qui gli aspetti artistici sono abbastanza incomprensibili e scadenti, mentre la parte botanica è validissima ,ma solo nel giardino dell’autore. Le condizioni climatiche sono talmente variabili da un luogo all’altro, anche a distanza di poche decine di metri, che gli interventi botanici non si possono fissare sulla base di un’esperienza personale (seppur validissima) ed essere riconosciuti “profezie” in tutto il territorio nazionale ed internazionale, per ogni genere e forma di ambiente. La necessità di organizzare corsi di base per chi si avvicina per la prima volta al Bonsai è nata proprio per cercar di porre rimedio alle carenze divulgative di questa forma d’arte. I corsi di base organizzati dal Bonsai Club Torino sono suddivisi in una parte teorica ed una pratica, gestite in diverse serate presso la nostra sede operativa. Gli insegnamenti teorici comprendono i fondamenti di fisiologia vegetale necessari per comprendere le esigenze di una pianta; gli aspetti artistici: cultura giapponese, stili, estetica, vasi adatti; gli aspetti botanici: concimazioni, annaffiature, terricci; e gli aspetti tecnici: applicazione del filo, potature dei rami e delle radici, attrezzature. La parte pratica vedrà l’applicazione di tali regole e conoscenze, su una pianta, fornita dal Bonsai Club Torino, che verrà lavorata da ogni allievo, con l’assistenza dell’istruttore; e che resterà al neo-appassionato. Il Bonsai Club Torino, inoltre, metterà a disposizione tutta l’attrezzatura necessaria per lo svolgersi del corso. Sarà dato all’allievo anche un manuale, su cui si basano le lezioni, per il rapido ed efficace richiamo delle nozioni apprese durante il corso. Costo del corso 80 euro I corsi sono tenuti e gestiti da un istruttore interno al Bonsai Club Torino, che potrà seguire gli allievi durante la loro crescita, qualora decidessero di non limitarsi all’apprendimento dei rudimenti del bonsai, ma volessero approfondire le loro conoscenze frequentando gli incontri ordinari del Bonsai Club Torino. di Sergio e Cinzia Anche questo importante appuntamento si è concluso, purtroppo! Dico purtroppo, perché non si vorrebbe mai che un corso bonsai organizzato dagli Istruttori del Bonsai Club di Torino arrivasse alla fine! Il corso, di cui Mauro Coppa è stato insuperabile Guida, si è svolto per la parte teorica nelle serate del 22 e 29 ottobre e 12 novembre, mentre la parte pratica si è svolta nelle giornate del 14 e 15 novembre. Già, eravamo così tanti a frequentare il corso che sia per questioni logistiche che per poter seguire in modo soddisfacente ciascun allievo, Mauro ha dovuto dividerci in due giornate. Infatti, circa 20 persone hanno partecipato al corso, di queste molti erano “novizi” che per la prima volta si affacciavano in modo pratico al mondo bonsai, altri erano già “praticanti” ed iscritti al Club. Le motivazioni che hanno spinto queste persone ad impegnare un poco del proprio tempo libero a seguire un corso così specifico erano varie: chi mosso da un interesse culturale verso questa pratica (che in sé racchiude la sintesi del mondo orientale, in particolare quello giapponese e la filosofia Zen che sta alla base di questa cultura), chi divenuto possessore di uno o più bonsai, per cui diventa imperativo acquisire le giuste basi per poterlo curare e mantenere in buona salute, chi, come i sottoscritti, sentivano la necessità, dopo un periodo di pratica, di rinverdire le proprie basi di conoscenza. Spesso si tende a partire con grande entusiasmo ed a lancia in resta, per poi sentire la necessità di una sosta di riflessione dopo i primi inevitabili intoppi, per cercare di avere una risposta alle numerose domande che sorgono mentre pratichi (e sbagli), e per capire dove si può migliorare. Tutti gli argomenti trattati da Mauro durante il Corso erano pertinenti ed avevano il giusto equilibrio tra il necessario insegnamento nozionistico di base ed il racconto aneddotico, basato sulla propria esperienza come cultore prima, ed Istruttore poi, di arte bonsai. Durante il corso, vari argomenti sono stati trattati: la storia del bonsai, accanto a nozioni di anatomia e fisiologia delle piante, il come si coltivano le piante e come le si preserva o le si cura dalle principali malattie, i principi di estetica associati ai differenti stili che caratterizzano l’impostazione delle piante bonsai, i vasi e come i bonsai vanno esposti secondo i principi dei Maestri giapponesi, i lavori stagionali e le essenze più adatte ad essere trasformate in bonsai. Senza dimenticare un giusto avvertimento su quanto il dedicarsi all’arte bonsai comporti tempi lunghi di pratica e di applicazione, nonché di pazienza poiché ognuna delle piante che sono e saranno impostate richiede anni di cure e di accompagnamento verso la maturazione fisiologica ed estetica prima, che questa possa definirsi un Bonsai! Detto questo ed appresi i principi teorici, si è poi passati alla parte pratica. Ci siamo recati, come detto in due giorni diversi (noi abbiamo partecipato alla sessione di sabato 14, a cui si riferiscono le fotografie allegate), presso l’abitazione di Mauro. In un locale accogliente erano state preparate le piante su cui ci saremmo esercitati: ginepri di diverse forme e varietà. Per ciascuno dei partecipanti è stata sorteggiata una pianta. Mauro ha esaminato/discusso con tutti le caratteristiche di ciascuna pianta ed ha seguito passo passo i lavori di trasformazione, potatura e rifinitura, fatti da ciascun partecipante sulla propria pianta. Quando è giunta l’ora, il nostro Presidente Claudio Coppa si è presentato nella veste insolita di chef, preparandoci un eccellente pranzetto, unanimemente apprezzato. Abbiamo approfittato del dopopranzo per visitare il giardino bonsai di Mauro, dove abbiamo potuto apprendere le caratteristiche e la storia di molte delle sue numerose piante. Nel pomeriggio, abbiamo avuto la possibilità di applicare il filo alle piante preparate durante la mattinata, ed alla fine della giornata ciascuno ha potuto vedere completata la sua splendida pianta (ogni scarrafone è bello a mamma soia, verrebbe da dire), preparata completamente da solo, sotto l’occhio vigile dell’Istruttore. Le caratteristiche delle diverse piante hanno ovviamente guidato la trasformazione nello stile più appropriato, chi aveva realizzato un moyogi, chi una semi cascata. La giornata si è conclusa con un giusto riordino del laboratorio e ogni partecipante ha portato casa la propria pianta, ma non solo: ognuno di noi ha portato con sé il ricordo di una splendida giornata, vissuta serenamente in compagnia di amici che erano spinti dallo stesso interesse e passione. L’armonia di questa giornata trascorsa insieme a delineare un progetto artistico, più che la pianta di per sé, penso abbia realizzato per noi lo spirito dell’arte bonsai e di tutto quanto questo rappresenti in termini di filosofia e di scuola di vita. Sergio e CinziaTeoria: 8 – 22 e 29 Febbraio, presso la sede di via del Brucco 2 a Collegno dalle 20,30 alle 23
Teoria: 10 e 24 Ottobre, 8 Novembre presso la sede di via del Brucco 2 a Collegno dalle 20,30 alle 23
Un’esperienza fondamentale